OBIETTIVI PROGRAMMATICI DELL'UNSA®

Le priorità programmatiche della UIL Unione Nazionale Scrittori e Artisti®

Documento approvato dal Congresso della UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti® svoltosi a Roma il 10  – 11 Gennaio 2003

La Commissione per la risoluzione politico-culturale – presieduta da Natale Antonio Rossi e composta da Loreley Rosita Borruto, Luigi De Pascalis, Ninnj Di Stefano Busà, Anna Marcon, Roselida Porrello e Lara Rollo – ascoltata la relazione del Segretario Generale nonché le relazioni e gli interventi che hanno animato il dibattito assembleare, individua e sottopone all’approvazione del Congresso le priorità programmatiche che dovranno caratterizzare, su indicazione del Congresso stesso, la direzione culturale e politica dell’organizzazione.

1) Il riferimento all’Europa e alle legislazioni culturali degli Stati membri

Le Tesi congressuali del XIII Congresso della UIL, svoltosi a Torino nel marzo 2002, affermano che “Il Mediterraneo è il riferimento ad una grande civiltà, alla possibilità di realizzare, in un mondo attraversato da forti conflitti, un dialogo fra religioni e culture diverse. La strada è oggi contribuire a ricostruire quel modello di tolleranza rappresentato, nei momenti migliori, dalla civiltà mediterranea, trasformando le differenze in elemento di ricchezza e di stabilità”. La UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti®, nella sua qualità di organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa per il settore delle arti e della cultura, deve rilevare che la politica culturale italiana è oggettivamente sottodimensionata (soprattutto per quanto concerne il sostegno alle arti viventi che – giova ricordarlo – sono in stretta relazione con la tutela del patrimonio artistico e storico) rispetto alle politiche degli Stati membri della Comunità europea.
Ma dobbiamo nel contempo sottolineare che il richiamo all’Europa come motore trainante per lo sviluppo di una politica culturale italiana più moderna ed evoluta, non deve essere considerato come una spinta alla omologazione, bensì come assimilazione di istituti già sperimentati in altri Paesi europei, che possano essere adattati e valorizzati alla luce della specificità della nostra tradizione e della unicità del nostro patrimonio artistico e storico.
Il rapporto con l’Europa e le sue istituzioni dovrà essere improntato alla nozione di scambio paritario tra culture nazionali, con l’auspicio che l’adozione di normative europee in fatto di arte e cultura nei Paesi membri sia al servizio di obiettivi di integrazione e, al tempo stesso, di valorizzazione delle identità nazionali. E comunque tale adozione di norme europee non dovrà essere a detrimento del valore storico della creatività italiana, anche in termini di contemporaneità.Particolare attenzione la UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti® dovrà rivolgere alla difesa dell’arte e della cultura italiana, con particolare riferimento alla difesa dell’idioma nazionale, anche attraverso iniziative e provvedimenti in grado di orientare la produzione legislativa a livello nazionale e comunitario.

2) Gli Albi degli Artisti Italiani ed Europei

La necessità di fare chiarezza in un settore in cui ha sempre prevalso il giudizio di gusto (e/o di merito) individuale, a volte motivato, troppe volte estemporaneo, impone l’istituzione di un repertorio degli artisti su base europea, in armonia con le analoghe iniziative che sono già in atto in molti paesi dell’UE.
Gli Albi degli Artisti Italiani ed Europei (uno per ciascun ambito di specialità d’arte: letteratura, arte visiva, musica, cinema, teatro e danza) contribuiranno ad approfondire la conoscenza di un fenomeno sociale, quale quello della produzione creativa ed artistica, che ha avuto uno sviluppo impetuoso nell’ultimo ventennio sia per l’affermarsi della “società della comunicazione” sia per il diffondersi della scolarità di massa.
L’istituzione di un repertorio degli artisti con requisiti professionali, rispettoso della specificità del lavoro creativo (e quindi assai diverso da un Ordine professionale, basato sul titolo di studio e sull’esame di Stato), si pone oltretutto come un obiettivo irrinunciabile per una organizzazione che intenda esercitare una rappresentanza sindacale moderna e consapevole. La scarsità di notizie sulla situazione economica e sociale degli scrittori e degli artisti, lamentata anche dal Parlamento Europeo, costituisce infatti un elemento pregiudizievole sia per quanto riguarda il loro contributo alla crescita culturale della collettività, sia per quanto riguarda il loro contributo al processo di integrazione europea.

3) La produzione di servizi a favore degli associati

Le attività di tutela di un moderno sindacato prevedono, accanto alla difesa degli interessi di categoria, anche la produzione di servizi a favore degli associati. Questa esigenza è tanto più avvertita nel settore dell’arte e della cultura dove si incontrano crescenti difficoltà economiche ed organizzative per acquisire sul mercato strumenti e servizi atti a realizzare e promuovere il lavoro creativo.Tutto ciò anche a causa della carenza di strumenti informativi che pone sovente gli scrittori e gli artisti nella condizione d’essere penalizzati da condizioni contrattuali poco chiare o di rimanere vittime di vere e proprie speculazioni da “mercato selvaggio”.
Per contribuire a modificare tale stato di cose e per venire incontro alle richieste dei propri associati, la UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti® dovrà porre fra le proprie priorità programmatiche lo sviluppo di iniziative atte a fornire servizi culturali ai propri associati a costi calmierati rispetto a quelli di mercato. Si ritiene che la riuscita esperienza  di “ArtEuropa”, editrice della “Gazzetta Europea delle Arti” e delle collane librarie collegate, debba essere estesa anche agli altri campi della produzione creativa, coinvolgendo sia energie interne al sindacato, sia altri enti o associazioni culturali.
Nel quadro di tale impegno programmatico dovrà porsi anche la costituzione sul territorio, in collaborazione con le strutture regionali della UIL, di “sportelli per gli artisti” volti a fornire assistenza per le specifiche problematiche di categoria.

4) L’impegno per la fruizione pubblica dei Beni Culturali

Il Congresso della UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti®, accoglie e fa proprie le posizioni espresse in sede congressuale dai soci Renato Nicolini e Francesco Sisinni circa la fruizione pubblica dei Beni Culturali, riservandosi di compiere tutti i passi necessari, sia sul piano della sensibilizzazione collettiva che della rivendicazione sindacale, per impedire la alienazione di un patrimonio che, per sua natura, appartiene alle generazioni future e all’identità socio-culturale del Paese.

5) L’impegno per il proselitismo e per la creazione di Sezioni locali sul territorio

Come ha dimostrato la positiva esperienza della Sezione Calabria, la creazione di Sezioni locali della UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti® nelle principali città italiane costituisce il mezzo più idoneo per favorire il radicamento territoriale della nostra organizzazione e la realizzazione di iniziative rispettose della sensibilità e delle tradizioni locali.
Il Congresso auspica perciò un rinnovato impegno per la creazione di nuove Sezioni anche in considerazione della loro positiva incidenza per il proselitismo. Particolare importanza dovrà essere attribuita, nella programmazione culturale delle Sezioni, alla capacità di sviluppare scambi culturali fra le diverse città italiane e di promuovere iniziative caratterizzate dal rapporto tra forme espressive diverse.

6) L’impegno per la riqualificazione della SIAE in senso democratico

L’impegno per la riqualificazione della SIAE in senso democratico costituisce una delle priorità programmatiche indicate dal Congresso della UIL-Unione Nazionale Scrittori® e Artisti, anche al fine di impedire il riproporsi dei tentativi di “privatizzazione selvaggia” legati ad interessi di parte e comunque contrari alla tutela della collettività degli autori.
È convinzione della nostra organizzazione sindacale che l’assunto, fin propagandato, teso a diffondere l’idea che una gestione democratica dell’Ente finirebbe per privilegiare le masse degli autori dilettanti contro gli interessi degli autori titolari dei repertori più prestigiosi, non abbia alcun fondamento. La democrazia non coincide con la dittatura dei “peones” ma con l’equilibrato esercizio della rappresentanza di tutte le componenti associative. Di qui l’esigenza di uno statuto capace di introdurre i pesi e contrappesi istituzionali che devono presiedere al funzionamento di un Ente pubblico a base associativa.
Al fine di contribuire alla realizzazione di uno statuto democratico e al rilancio della SIAE in termini di efficienza, trasparenza e democrazia, la UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti® potrà presentare propri candidati per le cariche elettive della SIAE, anche di concerto con altri enti e/o rappresentanze di categoria che siano disposti a condividere analoghi valori di riferimento.

Il Congresso della UIL-Unione Nazionale Scrittori e Artisti®, svoltosi a Roma presso la Sede Confederale UIL il 10 – 11 gennaio 2003, approva la relazione presentata dal Segretario Generale Maurizio Nicolia nelle sue indicazioni di carattere sindacale ed organizzativo, e le assume con gli arricchimenti del dibattito e con le priorità programmatiche indicate dalla Commissione per la risoluzione politico-culturale presieduta da Natale Antonio Rossi.